SAVIGLIANO

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Savigliano: cuore della pianura cuneese nel Piemonte meridionale

Con oltre 21.000 abitanti, Savigliano sorge al centro della fertile pianura cuneese, nella parte meridionale del Piemonte. La città è circondata dai torrenti Maira, Mellea e Varaita, le cui acque hanno influenzato lo sviluppo storico, economico e culturale del territorio.

Storia e territorio di Savigliano

Savigliano è citata per la prima volta in un documento ufficiale datato 18 agosto 981. Nel XIII secolo divenne uno dei più importanti liberi comuni del Piemonte. Successivamente passò sotto le signorie degli Angioini, degli Acaia e dei Savoia, consolidando il ruolo di centro agricolo, culturale e commerciale di rilievo. Tra il 1434 e il 1436 ospitò l’unico ateneo piemontese dell’epoca.

Nel XVII secolo, grazie all’influenza della principessa Isabella di Savoia Carignano, Savigliano divenne una meta privilegiata per le lunghe residenze nobiliari, acquisendo prestigio come centro artistico e architettonico. La “scuola saviglianese”, guidata dal pittore Giovanni Antonio Molineri, è una delle massime espressioni del Barocco nel Piemonte del Seicento.

Tra gli illustri personaggi saviglianesi figura Santorre di Santa Rosa, simbolo del Risorgimento italiano. Nel 1853 Savigliano fu il capolinea della prima linea ferroviaria piemontese, mentre nel 1880 nacque la Società Nazionale Officine Savigliano (SNOS), oggi parte di Alstom, leader mondiale nella produzione di treni ad alta velocità come il “Pendolino”.

Savigliano oggi: un centro moderno e vivace

Oggi Savigliano è un polo agricolo, industriale e di servizi, ben collegato con Cuneo, Torino e la Liguria tramite la rete ferroviaria e la vicinanza all’autostrada A6 Torino-Savona e all’aeroporto di Cuneo-Levaldigi.

La città offre ai residenti un ospedale di rilievo, numerosi impianti sportivi (piscina, campi da calcio, atletica, palazzetto dello sport, tennis, bocce), servizi culturali di qualità come il Centro Storico Archivio e la Biblioteca Civica “L. Baccolo”. Tra le attrazioni culturali spiccano il Teatro Storico con la sua ricca programmazione e musei importanti come il Museo Civico “A. Olmo”, la Gipsoteca “D. Calandra” e il Museo Ferroviario Piemontese.

Savigliano vanta inoltre scuole di ogni ordine e grado e sedi decentrate dell’Università di Torino, con corsi nelle Facoltà di Scienze della Formazione e Farmacia, oltre al corso europeo di design industriale CEMI, promosso da Giugiaro. La città è anche sede dell’Università delle Tre Età, che ogni anno coinvolge oltre 800 studenti in corsi culturali e formativi.

Monasterolo di Savigliano: storia e modernità nella pianura piemontese

Con circa 1.377 abitanti, Monasterolo di Savigliano è un piccolo centro storico situato al centro della pianura cuneese, confinante con il Torrente Varaita. Il paese si trova a 291 metri sul livello del mare ed è gemellato dal 1998 con la città texana di Duncanville.

Origini e sviluppo storico di Monasterolo di Savigliano

Le prime testimonianze di Monasterolo risalgono al 907, quando un documento cita una cappella fondata in onore di San Silvestro, da cui deriva il nome Monasterolo. Intorno all’anno 1000 si sviluppò un piccolo abitato che crebbe grazie a fortificazioni volute dai marchesi Raimondo e Ottone di Busca.

Tra il 1347 e il 1363 molte fortificazioni furono distrutte durante i conflitti nello Stato sabaudo. Monasterolo ottenne l’autonomia amministrativa nel 1350-56. Tra il 1363 e il 1378 furono costruiti castello e mura di cinta, oggi simboli storici del paese, restaurati più volte fino al Settecento.

Il territorio ospita importanti edifici storici come la Chiesa Parrocchiale dei Santi Apostoli Pietro e Paolo (inaugurata nel 1904), la chiesa della Confraternita e numerose ville storiche, tra cui Villa Fontana.

Monasterolo oggi: economia e servizi

Negli ultimi decenni Monasterolo ha vissuto una significativa crescita edilizia e industriale, con il passaggio da un’economia agricola a un sistema produttivo diversificato. La pubblica amministrazione ha favorito questo sviluppo attraverso strumenti urbanistici regionali moderni.

I residenti possono usufruire di una biblioteca comunale, impianti sportivi (campi da calcio e tennis, palestra polivalente) e servizi essenziali come farmacia, ambulatori medici, esercizi commerciali, bar e ristoranti.

Monasterolo è ben collegata con Cuneo, Torino e la Liguria grazie alla vicinanza alla linea ferroviaria e all’autostrada A6, oltre alla vicinanza dell’aeroporto di Cuneo-Levaldigi.